domenica 31 agosto 2014

30 agosto 2014: parte l'operazione "Campo praticabile" varata da Alfano

Ieri, 30 agosto 2014 con l'inizio dei campionati è partita l'operazione per la sicurezza detta "Campo praticabile", che probabilmente scatenerà diverse polemiche.

Di cosa si tratta? Di una serie di misure volte a placare il fenomeno della violenza negli stadi, in Italia.

Cosa prevede? Aumenteranno le forze dell'ordine durante le partite (100mila unità coinvolte per tutta la stagione calcistica), gli steward riceveranno una formazione ancora più approfondita da parte delle società.

Tra gli altri provvedimenti, il daspo massimo applicabile viene aumentato, salendo a 8 anni. Inoltre il daspo si può applicare non più solamente in caso di "reati da stadio" ma anche per episodi legati a delitti contro l'ordine pubblico ed a comportamenti violenti.

Vi è anche il nuovo daspo collettivo, con la possibilità di punire tutto il gruppo identificato come violento. Per i reati a sfondo razzista è previsto anche l'arresto in differita.
Cos'è l'arresto in differita? Si tratta di una misura che, introdotta nel 2003 per i reati commessi allo stadio, permette l'arresto di una persona non soltanto quando viene colta sul fatto (che in certi casi può provocare tensioni, specie in quei luoghi dove vi è tanta folla), ma anche il giorno dopo, quindi entro 48 ore sulla base delle immagini registrate.

Inoltre, il titolare del Viminale (cioè il Ministro dell'Interno) con un poprio decreto potrà disporre il divieto di trasferta per le tifoserie violente fino a un massimo di due anni, e con lo stesso decreto vietare l'acquisto di biglietti alle persone residenti nell'area territoriale di cui quella tifoseria è espressione per le partite in trasferte della squadra di quei tifosi.

Di alcune misure previste se ne è parlò in un post precedente su questo blog. Ora queste misure -molto severe- che sono diventate effettive, riusciranno davvero ad attenuare la violenza negli stadi?

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