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La squadra di calcio del Barça nel 1903 (il club fu fondato nel 1899) |
Se il Real Madrid, la squadra della capitale rappresenta lo stato centralizzato, il Barcellona è simbolo di indipendenza, e molti esperti spiegano in questo modo la simpatia verso il club blaugrana anche da parte di chi non è catalano ma di altre regioni della Spagna, oltre naturalmente al fatto che si tratta di una squadra altamente vincente.
Il nome per esteso della società è "Futbol Club Barcelona", e si tratta di una polisportiva che trova nel calcio la sua massima espressione. Secondo molti sociologi e storici, la maggioranza dei tifosi del Barça è tale in quanto il club ha sul piano sociale e politico un alto grado di rappresentatività. Infatti questa società negli anni ha espresso una difesa dei valori catalani, pubblicamente preservati in numerose occasioni.
Questo club, massima espressione sociale della Catalogna, sin dalla fondazione ed eccettuato il periodo di dittatura franchista, ha presentato documenti ufficiali in lingua catalana invece che spagnola, si è sempre segnalato per la difesa della cultura e della lingua di questa regione e si è sempre mostrato disponibile nel voler rivendicare sempre più autonomia dallo stato spagnolo, firmando in tre diverse occasioni (1931, 1979 e 2005) dei manifesti di appoggio agli statuti di autonomia.
Questo tipo di comportamenti autonomisti della società blaugrana sono stati pubblicamente riconosciuti e premiati nel 1992, quando le venne conferita la Creu de Sant Jordi, massimo riconoscimento del governo catalano.
Gli studiosi affermano che in ambito internazionale il Barça sia molto più rappresentativo della nazionale di calcio della Catalogna (squadra ovviamente non riconosciuta dalla Fifa e dalla Uefa, anche se ha giocato anche amichevoli con nazionali "vere"), e questo spiega -secondo gli esperti- perché oltre al calcio i blaugrana possiedono anche squadre di altre discipline quali hokey su pista, pallamano, volley, basket, ecc. Tra l'altro il Barça si è pronunciato per un riconoscimento di tipo internazionale delle selezioni sportive intente a rappresentare direttamente la Catalogna come squadre nazionali.
Oltre all'aspetto dell'autonomia, il Barcellona nei suoi primi decenni di vita raccoglieva fra i suoi simpatizzanti coloro che appoggiavano la repubblica preferendola alla monarchia, ponendosi all'opposto di tante altre squadre di calcio, in primis il Real Madrid.
Dopo il 1977, e cioè a seguito del ritorno della democrazia in Spagna, gli ideali repubblicani vennero progressivamente a mancare ed i rapporti con la corona vennero a migliorare. Il 17 maggio 2006 i re spagnoli assistettero a Parigi all'incontro tra Barcelona e Arsenal, in cui vinsero proprio i catalani. Al termine dell'incontro con loro si complimentò sia l'allora presidente del governo centrale Zapatero, sia i re.
La società è conosciuta anche per l'attività di solidarietà dall'inizio degli anni ottanta, tra cui le donazioni a favore dell'Unicef. Dal punto di vista religioso il club è per lo più espressione cattolica sin dagli anni quaranta, ossia da dopo la Guerra Civile spagnola (sebbene il suo fondatore Hans Gamper e i primi dirigenti furono protestanti) anche per le donazioni che furono fatte dalla società alla chiesa di Montserrat; inoltre il papa Giovanni Paolo II, nel 1982 in visita nella città catalana divenne socio onorario del club anche perché in più occasioni il pontefice espresse simpatia verso il Barcelona.
Il club ha sempre avuto connotazioni sociali e politiche forti. Si può dire che in alcuni casi si sostituisca alla politica, mentre in altri si attivi essa stessa per scopi di natura politica.
Per la stesura di questo articolo, le informazioni sono state ricavate da Wikipedia in lingua italiana, e si tratta di fatti attendibili, dal momento che nella relativa sezione di pagina vengono citate le fonti esterne rispetto alle affermazioni.
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