martedì 12 agosto 2014

La politica del calcio - Parte 4: Tavecchio nuovo presidente Figc

In questo ultimo periodo, fra ieri e oggi sono accadute varie cose per il calcio italiano:
  • Il nuovo presidente Figc è stato scelto; 
  • Il Coni ha deciso: la Serie B sarà a 22 squadre, ed il Novara attende il ripescaggio: ha infatti maggiori requisiti rispetto alla Juve Stabia perché ha presentato entro i termini utili, cioè il 28 luglio la relativa domanda (nonostante che i primi abbiano scontato sanzioni per aver commesso un illecito sportivo di calcioscommesse nel 2012/13 e nonostante la regola del termine ultimo valga ufficialmente in caso di Serie B a 20 squadre mentre in caso di 22 la questione non è del tutto chiara ed è per questo che le "vespe" di Castellammare assieme al sindaco della città campana sperano ancora, sebbene non abbiano -vale la pena ribadirlo- grosse possibilità giacché il Novara non verrebbe "ripescata" ma "reintegrata", e questa differenza diventa sostanziale e decisiva, in quanto annulla la condizione di non ripescaggio dovuta all'illecito commesso nel 2012/13): il blog ha raccontato sia del Novara che della Juve Stabia, con politici in prima linea per la causa delle rispettive società attualmente in Lega Pro;
  • Sono stati stilati i calendari dei gironi di Lega Pro e sono stati compilati i gironi di Serie D.
Carlo Tavecchio è stato eletto con il 63,63% mentre Demetrio Albertini si è fermato al 33,95% e le schede bianche sono state il 2,42%. Ciascuna componente dell'assemblea (Serie A, B, Lega Pro, allenatori, arbitri, calciatori) aveva un peso percentuale diversificato, come ricordato in un precedente articolo di questo blog. Al terzo Turno vince il candidato dell'asse Lotito-Galliani, mente società come Juve, Roma e Fiorentina restano con l'amaro in bocca sebbene la vittoria di Tavecchio, proprio al terzo turno -molti articoli in rete così come un post precedente di questo blog ne sono testimoni- sembrava già scritta.

Dunque il caso di Tavecchio, divenuto politico (si veda a riguardo parte 1 e parte 2), e definito da alcuni suoi sostenitori come un pretesto strumentalizzato utile ad abbassarne il consenso, non è comunque servito a non farlo vincere.

Adesso non resta che sperare che i buoni propositi di Tavecchio (il cui programma elettorale è stato riassunto in precedenza anche su questo blog), come quello di dare ulteriore risalto ai giovani talenti italiani vedano una via per l'attuazione. Il nuovo presidente, ora dovrà mettersi all'opera a cominciare dalla scelta del nuovo Commissario Tecnico, che con molta probabilità sarà Antonio Conte, favorito su altri allenatori quali ad esempio Alberto Zaccheroni, già mister della nazionale giapponese.

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