Avendo già parlato del calcio in Germania Est, il presente articolo vuole stavolta concentrarsi sulla Germania Ovest, e sulla sua nazionale.
Alla fine della seconda guerra mondiale, con i tedeschi divisi fra filoamericani e filosovietici e con il territorio nel suo complesso gravemente danneggiato dal conflitto, la situazione calcistica era complessa, specie in ambito internazionale.
Se la Germania Est si staccò anche come federazione calcistica andando a comporre una propria nazionale indipendente, quello che rimaneva della Nazionale tedesca, ormai Germania Ovest, non era visto con occhio benevolo. Nell'immaginario collettivo il lato occidentale di Germania rifletteva ancora quella orribile storia fatta di stermini, guerre, distruzioni ed olocausto in nome della purezza e la grandezza della razza ariana. A differenza degli italiani che, un tempo a maggioranza fascisti ed alleati di Hitler, scelsero di cambiare, schierandosi dall'altra parte in corso d'opera isolando e combattendo anche i propri connazionali rimasti ancora in camicia nera.
Proprio questo alone di nazismo che nell'immaginario ancora macchiava la Germania, impedì per alcuni anni alla nazionale dell'Ovest di giocare con le altre nazionali del mondo, a parte le vicine Svizzera, Austria e a parte la Turchia. Venne addirittura esclusa al Mondiale Brasile 1950, ma partecipò e vinse quello successivo giocato in Svizzera, nel '54. Allenati da Sepp Herberger, giocarono la finale contro l'Ungheria che li aveva battuti per 8-3 in una gara del primo turno. Nella partita valida per la finale invece, la Germania Ovest inizialmente sotto di due reti riuscì dapprima a rimontare e poi a superare gli ungheresi a 6 minuti dal termine. Una vittoria storica e inaspettata, che viene ancora oggi identificata come Miracolo di Berna. Un risultato che entusiasmò tantissimo i tedeschi occidentali, e fu importante addirittura per la ripresa economica del Paese, in quanto dagli esperti considerato un elemento fondamentale per la ripresa dell'economia dopo il disastro lasciato dalla guerra.
Quanto appena descritto rappresenta, se vogliamo, un particolare esempio di calcio che si sostituisce alla politica.
Complessivamente la Germania Ovest vinse 3 mondiali (1954, 1974 e 1990), raggiunse 3 secondi posti (1966, 1982, 1986) e un terzo posto (1970). Vinse 2 europei (1972 e 1980) e raggiunse un secondo posto (1976).
In effetti fu una nazionale molto forte, a differenza dei cugini dell'Est (che non erano professionisti, e non potevano esserlo a causa dell'ideologia filosovietica) che però, come raccontato in un post precedente citato più sopra, li sconfissero clamorosamente nell'unica partita che ebbero modo di disputare contro di loro: nel Mondiale 1974 fu 1-0, gol di Jurgen Sparwasser.
La riunificazione delle due selezioni nazionali avvenne dopo il Mondiale del 1990, quindi dopo che la Germania Ovest vinse l'ennesimo titolo.
La riunificazione, avvenuta come noto a seguito della caduta del Muro di Berlino, non fu particolarmente vantaggiosa a livello calcistico per gli anni a venire in quanto l'unico successo ottenuto fino ad ora dalla nazionale riunificata fu Euro '96, nonostante rimanga una delle selezioni calcistiche più forti e temute a livello mondiale.
Infine, per concludere, la nazione della Germania Ovest fu anche teatro degli incontri calcistici dell'Europeo '88 (la cui nazionale si fermò in semifinale) e del Mondiale '74, vinto proprio dalla nazionale di casa.
Dati ed eventi ricavati da Wikipedia italiana.
Foto: azione tratta dallo storico "derby" Germania Ovest - Germania Est del 1974. Attribuzione foto: Bundesarchiv, Bild 183-N0622-0035 / Mittelstädt, Rainer / CC-BY-SA
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