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L'Artemio Franchi, lo stadio di Siena |
La città di Siena, carica di storia e con un centro storico dichiarato Patrimonio dell'Umanità, famosa per la celebre competizione del Palio che si disputa il 2 luglio ed il 16 agosto, pare non vivere un buon momento in tempi recenti. Ovviamente tutto può essere recuperato, nulla è perduto per sempre in casi come questi. Non a caso esistono le rifondazioni.
La squadra di calcio del Siena avrà eventualmente la possibilità di essere rifondata -come avvenuto anche per quella del basket- e ripartire dall'Eccellenza o molto più probabilmente dalla Serie D sulla base di quanto recita l'articolo 52 delle Norme Organizzative Interne Federali (NOIF) della FIGC in materia di titolo sportivo. Certamente però il fatto che la città di Siena non avrà per un bel po' una squadra nel "calcio che conta" è qualcosa che fa tanta rabbia ai tifosi.
A tal proposito si è espresso di recente l'attuale sindaco della città Bruno Valentini (Partito Democratico) affermando che "La storia dell'A.C. Siena finisce nel peggiore dei modi. Non sul campo di calcio bensì negli uffici di amministratori incapaci, com'è già accaduto alla Mens Sana Basket", aggiungendo anche che si tratta dell'epilogo "di una stagione di finanza facile e irresponsabile", facendo anche presente che "Non è la fine" visto che "il calcio e la pallacanestro sono grandi passioni che possono ripartire, anche se più in basso di come si era abituati e al di sotto delle legittime aspettative dei tifosi e della città", informando tifosi e giornalisti anche del fatto che "L'Amministrazione Comunale si è immediatamente attivata per coinvolgere soggetti seri e competenti per ricostruire un progetto che non faccia scomparire il calcio bianconero da Siena", anche per salvaguardare l'attività sportiva giovanile.
Ovviamente trattandosi di questioni che stanno a cuore al popolo senese, è lecito aspettarsi che in casi simili il sindaco della città si esprimi nel merito della questione e dica la sua: sebbene esistano questioni più "serie" da risolvere per il primo cittadino, il calcio (e anche il basket, almeno a Siena) sono dei biglietti da visita importanti per la città, a livello nazionale e internazionale.
In passato la squadra di calcio senese si è già trovata nel primo livello dilettantistico, ma nei lontani anni cinquanta. Ha militato in tante occasioni in Serie C ed è stata 12 volte in Serie B, e tra il 2003/04 ed il 2012/13 ha disputato il campionato di Serie A per nove volte.
Questo blog si era già occupato di fallimenti e rifondazioni dei club, con un post in cui analizzava vari casi di radiazioni dai campionati di altre squadre, notando come vi fossero delle differenze nei modi per la salvaguardia del calcio cittadino: il Bari ad esempio è stato fatto fallire "chirurgicamente" proprio come auspicava anche il sindaco del capoluogo pugliese, per non perdere il parco giocatori e la categoria a rifondazione avvenuta. A Siena (come anche a Salerno, Napoli, Firenze, Torino, Foggia, Piacenza...) questo non è stato possibile, anche poiché il vecchio presidente Mezzaroma stava trattando la cessione della società alla svizzera "Limpida Suisse Sagl" senza però riuscirci.
Ora, se da un lato sarà interessante osservare quale sarà la squadra che otterrà il ripescaggio dalla Lega Pro alla Serie B proprio a causa della mancata iscrizione del Siena, per i tifosi del Siena si apre un nuovo capitolo nella storia calcistica locale.
Attribuzione foto: Francesco Gasparetti from Senigallia, Italy
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