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Padova in Serie B 1989/90 (fonte: Wikipedia) |
Di recente, oltre al Siena è stata radiata dal professionismo un'altra gloriosa società, il Padova. A proposito della scomparsa dalla "scena che conta" del club veneto, il sindaco a seguito della sciagura si è espresso, tra l'altro con la seguente affermazione: "In campagna elettorale, con gli altri candidati, ho incontrato le rappresentanze dei tifosi e promesso loro piena disponibilità all'ascolto e collaborazione. Ora chiedo a quelle rappresentanze di rivederci ed aprire un tavolo con gli imprenditori interessati per riportare il prima possibile il Padova dove deve stare". La tradizione sportiva padovana potrà infatti ripartire dalla Serie D con una nuova eventuale società grazie alle norme interne della FIGC in materia di titolo sportivo.
Tornando sull'affermazione del sindaco, tutti i candidati della campagna elettorale per le Comunali hanno parlato con la rappresentanza dei tifosi del Padova, squadra che già era sull'orlo del tracollo finanziario. Ciò significa, seguendo le affermazioni del sindaco eletto, che tra le priorità dei candidati sindaci vi è stata anche quella di mostrare interesse verso il calcio locale, ovviamente tra le tante altre cose. Si tratta insomma di un nuovo, ennesimo caso di politica e calcio in relazione. In questo caso, come spesso accade, la politica si è servita del calcio, senza però produrre nulla di significativo (e come avrebbe potuto?), a parte ascoltare la voce dei tifosi. Infatti il Padova è fallito finanziariamente, ma del resto si tratta comunque di una società di capitali privati per quanto ritenuta, a giusto titolo, patrimonio della comunità locale.
I temi più cari al neosindaco della Lega Nord (primo leghista ad essere primo cittadino a Padova) eletto nel 2014, al di la del calcio sono - sulla base di quanto dichiarato - soprattutto il risparmio per le casse comunali (avere dunque meno dipendenti), eliminare la chiusura obbligatoria notturna ai bar, rivedere l'ordinanza anti-alcol e far chiudere i centri sociali. Ed ora diventa cruciale anche la scelta della nuova cordata societaria, che dovrà aggiudicarsi il titolo sportivo del Padova per riportarlo nel calcio che conta.
Il Padova quindi per adesso non c'è. O meglio la società radiata, passata di recente da Cestaro a Penocchio continuerà ad esistere, ma solo a livello giovanile. Tuttavia, questa condizione non vieta ad una nuova società di rilevare il titolo sportivo del Padova per ripartire da categorie inferiori, molto probabilmente la Serie D.
Guardando indietro nel tempo, il Padova non ha mai militato in Serie D: al massimo si è ritrovata in Serie C2 per 4 volte in tutta la sua storia, l'ultima delle quali nella stagione 2000/01. Conta diverse partecipazioni alla Serie A di cui l'ultima nel 1995/96. Tra i trofei vinti, una Coppa Italia Serie C e a livello giovanile uno Scudetto Primavera e 1 Campionato Dante Berretti di Serie C. I tifosi a questo punto sperano che la prossima vittoria sarà quella del ritorno nel professionismo.
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