Carlo Tavecchio, ospite della trasmissione radiofonica La politica nel pallone su Gr Parlamento ha parlato di argomenti interessanti dal punto di vista dell'informazione.
Dopo i risultati ottenuti a Milano per la Champions 2016 e a Roma per Euro 2020, adesso è giunto il momento di riformare i campionati, avvisa il presidente della Figc.
Si perché "Questo Paese ha bisogno di frustate, bisogna creare delle soluzioni" e "La riforma dei campionati è la madre di tutte le battaglie". Molto probabilmente vi sarà una riduzione dei fondi statali, e se cio avverrà, per Tavecchio e la sua squadra di governo occorrerà trovare soluzioni drastiche, "Anche se non è possibile che non ci sia uno stanziamento di un euro per le società dilettantistiche quando lo Stato incassa un miliardo e 40 milioni da quelle professionistiche".
Nell'intervista si toccano anche altre questioni, ma l'argomento clou di questo post intende essere la questione della riforma dei campionati.
Perché ed in che modo si vuole riformarli? Si pensa che arriverà meno denaro in futuro da parte del governo, sicché al consigliere federale Claudio Lotito spetta il compito di riformare, dal punto di vista organizzativo e finanziario. Naturalmente le decisioni finali sulla riforma verrano prese dall'intero Consiglio federale, precisa Tavecchio.
Quindi la prossima importante tappa del massimo organo calcistico nazionale sarà quella di pensare ad una riforma che si adatti alle esigenze del governo italiano.
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