lunedì 15 settembre 2014

Calcio tedesco: la svolta anni ottanta del St. Pauli

Il logo dei tifosi
Nella metà degli anni ottanta la squadra del St. Pauli (ragione sociale F.C. St. Pauli von 1910) si rese protagonista di una svolta che le fece cambiare immagine, e acquisire numerosi nuovi tifosi nonostante i risultati sportivi non brillanti. Divenne un fenomeno cult.

Il cambio d'immagine fruttò tantissimo a questo club di Amburgo fondato nel 1910. La tifoseria della squadra di calcio adottò come simbolo un teschio con le ossa incrociate,  la società cambiò la sede delle gare casalinghe spostandosi nello stadio del quartiere di Amburgo a luci rosse, nella zona del porto. Si trattò di una rinnovata immagine trasgressiva, anticonformista ma anche legata alla sinistra radicale e antifascista, e non a caso il club bandì l'ingresso nel proprio stadio a tifosi di estrema destra.

Le scelte che la società fece portarono la sezione calcio di questa società polisportiva con sede nel quartiere St. Pauli, ad avere un seguito di tifosi che se nel 1981 si aggirava intorno ai 1600, divennero ben 20000 a fine anni novanta.

Si tratta di un caso di identificazione politica che in qualche modo aiutò l'immagine e l'identità di una squadra di calcio.

La tifoseria pertanto è esplicitamente legata a socialismo, comunismo, anarchismo e antifascismo. Società e tifosi insieme promuovono anche iniziative comuni contro il razzismo. Inoltre il club tende a presentarsi come un sodalizio che per sua natura è contro tutto ciò che è il "sistema".


(foto: autore VEO15; CC BY-SA 4.0  )

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