mercoledì 18 giugno 2014

Storia della Russia fra calcio e politica

La Russia ha giocato questa notte contro la Corea del Sud in occasione dei Mondiali FIFA, pareggiando 1 a 1. Dapprima in svantaggio causa la rete del sudcoreano Lee Keun-Ho al 68', riesce a riequilibrare la gara grazie al gol di Kerzhakov al 74'. Al momento il girone H osserva il Belgio al primo posto con 3 punti, Russia e SudCorea seconde con 1 e Algeria ultima con 0 reti.
La Russia, che tentava di andare a segno grazie alle ripartenze, in generale è stata protagonista assieme agli sfidanti di una gara non particolarmente piacevole, e di sicuro molto equilibrata.

A proposito di Russia: questa terra ha subito alcuni stravolgimenti geopolitici nel corso dei decenni, e di conseguenza anche a livello calcistico questi stravolgimenti hanno avuto il loro peso.

La prima nazionale di calcio della Russia fu quella dell'impero, che venne costituita negli anni '10 del XX secolo ed esordì nel 1912 contro la Finlandia, venendo sconfitta per 2-1. La rappresentativa calcistica dell'impero si esibì poche volte, e non fu una squadra particolarmente temibile: al contrario, si ricorda una sconfitta contro la Germania per 16 a 0!

Dopo la Rivoluzione d'ottobre del 1917, con la vittoria dei bolscevichi che occuparono i punti principali di Mosca, creando il Consiglio dei Commissari del Popolo e facendo nascere la Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, la squadra di calcio nazionale si sciolse.

Dal 1917 al 1921 esplose la Guerra civile russa, che vedrà una nuova vittoria dei bolscevichi, stavolta nei confronti dei contro-rivoluzionari. A causa di ciò, nel 1922 venne istituita l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Tutte queste repubbliche erano degli stati che avrebbero forse potuto forgiarsi di una propria squadra nazionale indipendente, come accade tutt'oggi nel Regno Unito (anche se in verità il caso dell'UK rappresenta un'anomalia). Ad ogni modo si giocò uniti, andando a rappresentare la nazionale dell'intera Unione Sovietica nel 1924.

Dunque, dapprima nacque la nazionale della Repubblica Russa nel 1923 che esordì battendo fuori casa l'Estonia per 4-2; poi nel 1924 questa nazionale si trasformò, ampliando i propri confini e diventando la selezione dell'intera URSS, che esordì battendo la Turchia per 3-0.

La nazionale sovietica, inoltre vinse un Europeo nel 1960 e giunse tre volte seconda. Nelle competizioni olimpiche vinse due medaglie d'oro e tre medaglie di bronzo. Ai mondiali ottenne un quarto posto nel 1966.

Nel 1992 avvenne lo smembramento dell'Unione Sovietica, a causa della caduta del Muro di Berlino e della fine delle avversità fra primo e secondo mondo. Il così detto "secondo mondo" scomparve così del tutto. A livello calcistico, la nazionale dell'URSS divenne la Nazionale della CSI (Comunità degli Stati Indipendenti), che si presentò con tale nome all'Europeo del 1992, esordendo battendo il Messico per 2-0. Questa selezione includeva solo 11 delle 15 repubbliche dell'URSS: la Georgia aderì al CSI solo dopo l'europeo, mentre gli stati di Estonia, Lituania e Lettonia avevano già le proprie selezioni calcistiche nazionali. L'Ucraina voleva anche essa l'indipendenza calcistica, per partecipare all'europeo del 1992, ma non la ottenne, e le venne accordata solo in un secondo momento.

Dopo l'europeo, dalla CSI nacque la Nazionale di calcio della Russia: la Russia è considerata infatti anche l'unica erede della nazionale dell'URSS. In più, ai calciatori un tempo dell'URSS (poi della CSI, comunità di stati che esiste tutt'ora) venne chiesto se avere la cittadinanza della propria patria di riferimento (es. Ucraina), oppure diventare cittadini russi e giocare per la nazionale russa. Gli ex ucraini Viktor Onopko ed Andrej Kančel'skis scelsero la seconda opzione.

Infine, la Russia come oggi la conosciamo (quella che ha giocato ieri, per intenderci) sorse proprio dopo l'Europeo del '92, quando le altre repubbliche ottennero proprie selezioni nazionali. Questa squadra ha ottenuto come miglior risultato fino ad oggi la qualificazione alle semifinali europee del 2008. Il prossimo Mondiale 2018, tra l'altro, si giocherà proprio in Russia.

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