Proprio oggi ricorre l'anniversario della nascita della Salernitana, la principale squadra di calcio di Salerno.
Tale evento, che vede i "granata" festeggiare il 95° compleanno offre lo spunto per affrontare un aspetto significativo di un tema storico-politico tutto italiano: il massiccio intervento nel calcio da parte della politica, negli anni del regime fascista. La Salernitana fu infatti una delle società che venne rimessa in sesto nel 1927 proprio grazie al volere delle autorità del regime, anche se il club nacque in un primo momento il 19 giugno del 1919.
L'Unione Sportiva Salernitana venne costituita come polisportiva da alcune note personalità del luogo, partecipò ai suoi primi campionati di calcio ottenendo dapprima la promozione nel primo livello del tempo, poi però non superò mai la prima fase a gironi, e in seguito si fuse con l'Audax, altra squadra cittadina, dando origine alla Salernitanaudax nel 1922. La fusione avvenne allo scopo di costruire un sodalizio forte e solido economicamente, ma ciò nonostante, fu costretta a chiudere i battenti attorno al 1925. Il calcio in città continuò mediante un altro club, il Campania Foot-Ball Club che proprio nel 1925-26 venne promosso dalla Terza alla Seconda Divisione.
Nel maggio 1927 grazie all'aiuto dei politici locali venne fondato un nuovo gruppo polisportivo: l'Unione Sportiva Salernitana Fascista (in seguito l'ultimo aggettivo venne tolto, ovviamente dopo la caduta del regime mussoliniano), con l'intento dichiarato di "affasciare" tutte le attività sportive in una sola società. Sicché le migliori squadre di calcio cittadine del tempo, ossia Campania e Libertas (quest'ultima partecipava ai campionati ULIC, non ufficiali) vi confluirono all'interno, col risultato di "donare" alla città di Salerno un club calcistico finalmente stabile economicamente.
Anche se negli anni avrà comunque problemi economici la Salernitana, come noto, non retrocesse mai oltre la terza serie nazionale (Serie C, poi C1), fino al fallimento del 2011 dove ripartì dalla Serie D, anche se il primo fallimento del sodalizio risale al 2005: la Salernitana risorta nel 1927 grazie all'appoggio dei politici durò quindi per 78 anni (ed oscillò prettamente fra seconda e terza serie, vedendo in due occasioni la Serie A), anche se le origini del club, comunque rifondato e attualmente militante in Serie C risalgono come detto al 19 giugno di 95 anni fa.
Foto: la sezione calcististica della Salernitana durante il campionato 1928-29
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