"Galliani non venderà Balotelli in assenza di compratori, ma al posto di SuperMario hai SuperPippo come allenatore di una squadra di metà classifica. L'importante è non retrocedere". Queste le parole apparse ieri in un post del Blog di Grillo, leader del Movimento 5 Stelle. Parole che si sommano a tutta una serie di affermazioni volte a screditare Silvio Berlusconi. Il post, datato 27 giugno 2014, dal titolo #SilvioStaiSereno parla ironicamente del leader del centrodestra italiano, sia nelle vesti di politico (per cui Forza Italia sarebbe destinata a scomparire) sia in qualità di imprenditore e proprietario di società quali appunto il Milan, oltre a Publitalia e la Mondadori (che "stanno perdendo colpi"). Il post, molto ironico chiama in causa persino il cane Dudù, definendolo fedele rispetto a coloro che lo hanno abbandonato negli anni durante il percorso politico. Insomma: per Grillo l'ex premier sarebbe in difficoltà su tutti i fronti.
Di quanto pubblicato dallo staff grillino l'affermazione sul Milan, sebbene appaia forte da una parte e marginale rispetto al contesto in cui è stata scritta dall'altra, sembrerebbe non lontana dalla realtà rispetto alle ultime due stagioni di Serie A. Ma pare parecchio in controtendenza rispetto ad una società che si sta comunque rinnovando: a cominciare dallo staff dirigenziale, dalla nuova sede "Casa Milan" che ospita anche un museo sulla storia dei rossoneri, passando per i nuovi acquisti (Agliardi, Menez, Alex per adesso, aspettando i prossimi) e l'allenatore, Filippo Inzaghi.
Più che un attacco vero e proprio al Milan, quello dello staff di Grillo sembra normale routine accusatoria, volta in questo caso ad attaccare l'avversario politico. L'attacco all'avversario è qualcosa che c'è praticamente sempre stato in politica. Tuttavia, pur senza dare troppa importanza a delle esternazioni che nel giro di due-tre giorni finiranno nel dimenticatoio, il Milan appare voglioso di smentire le ipotesi grilline e farebbe bene a considerare come uno stimolo in più a giocare meglio quelle parole apparse sul blog di Beppe.
Foto di Cortega9 (autore), fonte Wikimedia Commons
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